Francesco di Stefano detto il Pesellino (Firenze, 1422 circa – fine luglio 1457) - I Santi Medici nell'Arte -Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Francesco di Stefano detto il Pesellino (Firenze, 1422 circa – fine luglio 1457)

rancesco di Stefano, detto il Pesellino (Firenze, 1422 circa – fine luglio 1457), è stato un pittore e miniatore italiano. Si ispirò soprattutto agli stili di Filippo Lippi e Beato Angelico. Il soprannome Pesellino deriva dal nonno materno Giuliano d'Arrigo detto il Pesello, che lo allevò dopo la morte del padre. Documenatto nella bottega del nonno dal 1447, in cui in tutta probabilità ricevette la sua formazione professionale, nel 1453 aprì una propria bottega in compagnia con Pietro di Lorenzo del Pratese e Zanobi del Migliore. La sua formazione dovette avvenire anche in altri ambiti, come documenta la predella della Pala del Noviziato di filippo Lippi databile al 1445 e oggi divisa tra gli Uffizi e il Louvre. in quest'opera il suo stile dimostra già caratteri maturi, basati su un'interpretazione personale delle opere di Lippi e di Beato Angelico, che egli ebbe probabilmente modo di frequentare in ambito mediceo [149].
Anche Francesco di Stefano, detto il Pesellino si é cimentato a rappresentare i santi Cosma e Damiano  con due opere La decapitazione dei santi Cosma e Damiano conservata presso la Galleria degli Uffizi a Firenze e i santi Cosma e Damiano curano Giustiniano . 
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