Felipe Vigarny (Langres,1475 - Toledo,1543) - I Santi Medici nell'Arte -Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Felipe Vigarny (Langres,1475 - Toledo,1543)

elipe Vigarny, conosciuto meglio come Vigarny di Borgogna. Nato presumibilmente a Langres nel 1475, anche se in qualche documento del 
collegio di S. Gregorio di Valladolid si dica di Burgos. Nel 1498 si trovava nella Spagna, e vi rimase fino alla morte, avvenuta a Toledo nel 1543. Si avvicinò alle nuove tendenze del Rinascimento quando, nel 1499, incominciò a scolpire per il tramezzo della cattedrale di Burgos. Nel 1502 s'impegnava a eseguire quattro scene storiche per l'altare maggiore della cattedrale di Toledo e ad assumere la direzione degli altri lavori. Nel 1505 si obbligava a eseguire le statue occorrenti per la cappella principale della cattedrale di Palencia (Castiglia-Leon). Questa si presenta come un edificio in stile prevalentemente gotico, ma conserva elementi precedenti visigoti e romanico, ed elementi decorativi rinascimentali, barocchi e neoclassici. La costruzione dell'edificio iniziò nel XIV secolo. Lungo i suoi quasi 130 metri, questa è una delle più grandi cattedrali in Spagna e in Europa in termini di dimensioni, l'abside raggiunge i 43 metri di altezza e la larghezza è di 50 metri in crociera, oltre a molti del chiostro e capitolare. La facciata esterna è priva di un adeguato e presenta austera e solida, una situazione che riflette la grandezza del suo interno, dove si possono vedere più di venti cappelle di grande interesse artistico e storico. 
In una di queste cappelle, precisamente in quella di san Giorgio si trova, un retablo pataresco, probabilmente in legno, opera del nostro Felipe da Vigarny che rappresenta il Miracolo della Gamba Nera. In esso i due momenti sono raccolti nella stessa raffigurazione. Su un grande letto ad una sola spalliera il chierico della "legenda aurea" giace con la parte superiore del corpo sollevato su un fianco, alla sua sinistra una donna sembra sorreggerlo durante l'intervento, il santo al centro con la mano destra sembra benedire mentre con la mano sinistra aiuta il fratello ad innestare la gamba del donatore nel moncone, all'estrema destra un personaggio barbuto dall'aspetto forte e nerboruto si accinge ad attaccare la gamba piagata dell'infermo nel corpo del moro. I Santi con il caratteristico berretto dei medici spagnoli portano ampi mantelli dalle cui aperture fuoriescono le mani.
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