Samuele Tatulli - I Santi Medici nell'Arte -Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Samuele Tatulli

asce a Conversano intorno alla metà del XVIII secolo, è stato attivo dal 1784 al 1821 quando per la chiesa matrice di Noicattaro dipinge la tela di san Carlo Borromeo. Da una 
ricerca effettuata all'Archivio di Stato di Bari il Tatulli é menzionato con le sue opere nelle seguenti chiese e conventi di Conversano: chiesa di santa Chiara, convento dei Padri Paolotti, convento dei Padri Carmelitani, convento dei Padri Francescani [240]. Notevole la produzione fuori Conversano.
A Oria, nel brindisino, nel santuario di san Cosimo alla Macchia troviamo tre tele del Tatulli commisionate, molto probabilmente, dal successore di monsignor Tommaso Francia, vescovo di Oria dal 1697 al 1719, che in quel periodo diede un grande 
impulso al santuario ampliandolo per renderlo più adatto all'aumentato afflusso di fedeli. Le tele raffigurano Il Martirio, La visita agli infermi, mentre, la terza raffigura la Gloria dei Fratelli Medici collocata sull'altare maggiore. A Rutigliano, nel barese, le opere di Samuele Tatulli, firmate e datate 1784, si conservano in cattedrale e per la quale la Nullius Dioecesis, nella ventata di ristrutturazione barocca della chiesa, commissionò al Tatulli che al Carella la decorazione pittorica delle pale d'altare e del presbiterio, tra il 1778 e il 1784 [240].
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