Stefano Pugliese detto Stefano da Putignano (Putignano,1491 - 1538) - I Santi Medici nell'Arte -Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Stefano Pugliese detto Stefano da Putignano (Putignano,1491 - 1538)

 cultore italiano attivo tra il XVII e il XVIII secolo e molto apprezzato dai suoi contemporanei. L’artista originario di Putignano, operò in Puglia ed in Basilicata, 
prevalentemente nella prima metà del XVI secolo, lasciando testimonianze scultoree in pietra locale e di grande pregio nella sua città d’origine ed in altri importanti centri della Puglia. Considerato il più grande scultore pugliese dell'epoca rinascimentale. La sua formazione artistica è maturata 
girando un pò tutta l'Italia. Infatti lo troviamo alla bottega di Francesco Laurana in Palermo o anche a quella di Domenico Gagini [218]. Anzi, con più probabilità a quella del Gagini avendo questi, sin dal 1413, la più attiva e fortunata bottega della capitale siciliana ed essendo sempre attorniato da aiuti e seguaci, oltre che per soddisfare le innumeri richieste di immagini sacre per gli altari di Sicilia, anche per la attività di architetto che, saltuariamente, vi svolgeva. In Abruzzo e si è raffinata, frequentando gli ambienti culturali di Napoli e Salerno, e completata operando nella sua terra d'origine. Basta fare un giro per la Puglia, per ammirare la sua vasta produzione, tutta in pietra policromata. Stefano da Putignano, ma il vero nome è Stefano Pugliese [217] ha operato per lo più per gli Ordini mendicanti, per il piccolo Clero e per la piccola nobiltà creando sculture costruite solidamente, di grandezza naturale, caratterizzate da una forte espressività e plasticità dei volti e da una varia articolazione di panneggi nella resa delle vesti: tutte le opere sono dipinte dall'artista per accentuare il senso naturalistico delle immagini. Il catalogo delle opere è alquanto ricco e i temi affrontati sono vari: il preferito è senza dubbio la statuaria dedicata alla Madonna, ripetuta con poche variazioni nelle chiese matrici di Noci, Turi, Casamassima, Polignano, Putignano e Cisternino, a Gioia del Colle (casa privata), Monopoli (facciata delle Chiese di S. Domenico e S. Francesco), Brindisi (Chiesa di S. Benedetto), Copertino (Chiesa di S. Chiara) e Galatina (Chiesa di S. Francesco). I presepi, un'altra autorevole creazione dell'artista, sono conservati a Putignano e Polignano (Chiesa Matrice), Martina Franca (Cattedrale), Grottaglie (Chiesa del Carmine) e Bitonto (Museo Diocesano di Bitonto). Nella chiesa Matrice di Mola di Bari, intitolata a San Nicola, si trova la statua di San Michele in pietra dipinta. 

Nella chiesa madre di Turi "Santa Maria Assunta" riscontriamo, come abbiamo accenato, la Madonna di Terra Rossa, opera certa di Stefano da Putignano e, come asseriscono alcuni studiosi, anche i santi Cosma e Damiano.

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