Mario Minniti
ario Minniti nasce a Siracusa l'8 dicembre del 1577. Questo giovane siracusano, appartenente ad una nobile famiglia, probabilmente originaria di Noto, era aiutante e modello di tantissimi capolavori di Caravaggio oltre che suo amico a Roma nel 1597. Insieme i due furono accolti presso un certo Lorenzo Carlo, siciliano, un pittore di opere da strapazzo di cui oggi non si sa più quasi nulla, come lavoranti a cottimo, secondo il Bellori, "a dipinger teste per un grosso l'una". Rimasto senza padre, all'età di 15 anni, aveva dovuto abbandonare gli studi classici imposti dal padre, per dedicarsi completamente al disegno per il quale aveva una naturale predisposizione. Fu costretto a fuggire dalla città di Siracusa per qualche problema non ben spiegato e si rifugiò dapprima a Malta (questo primo soggiorno non è documentato) e, successivamente, a Roma. Proprio in questo periodo, Caravaggio fu ricoverato all'Ospedale della Consolazione, sanatorio diretto da Pietro Butera, (un altro siciliano per il quale avrebbe dipinto alcune opere che poi sarebbero finite in Sicilia) per un calcio sferratogli da un cavallo.
Minniti, stanco delle stramberie di Michelangelo , si sposa con una "civil donna romana" e sembra che sia rientrato a Siracusa tra il 1600 e il 1603. Anche se alcuni teorizzano che sia potuto rientrare in Sicilia soltanto nel 1606, dopo l'uccisione di Tomassoni, forse complice anche in questa circostanza del Merisi. Nel 1608, dopo aver aiutato Caravaggio in Sicilia, per un certo periodo si trasferì nell'isola di Malta dove aveva un forte aggancio con i Cavalieri di Malta e per i quali eseguì diverse opere. Le sue prestazioni artistiche furono molto gradite anche perché era considerato un Caravaggista per maestria [128]
Tra le numerose opere del Minniti troviamo una tela dei santi Cosma e Damiano esposta nella chiesa di santa Maria di Betlem a Modica (segnalata da Noi su Wikipidia).