Marco Marchetti (Faenza,1528 - 1588) - Il culto universale dei Santi Medici - Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

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ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Marco Marchetti (Faenza,1528 - 1588)

ato a Faenza, anche noto come Marco da Faenza, è stato un italiano pittore del tardo-rinascimento o periodo manierista. Nel 1566 decora a grottesche il soffitto del Voltone della Molinella, nel palazzo comunale di Faenza, un ambiente coperto da una ampia volta ad ombrello. Ha dipinto un'Adorazione dei pastori (1567), originariamente nella chiesa della Confraternita di Santa Maria dell'Angelo, ma ora nella Pinacoteca di Faenza. Dalla primavera del 1555 il nostro è documentato a Firenze, dove collaborò alla decorazione degli appartamenti ducali di Palazzo Vecchio sotto la direzione del Vasari, che lo ricorda nelle Vite (VII, p. 422) come autore de "la maggior parte degli ornamenti di venti diverse stanze" oltre che le volte della scala interna.

Ha dipinto una pala d'altare che rappresenta il Martirio di Santa Caterina d'Alessandria (1580) nella chiesa di San Antonio a Faenza. È presente a Rimini una grande pala nella Chiesa Santa Maria in Corte detta Dei Servi, posta sopra l'ingresso laterale a fianco dell'altare maggiore. Vi è rappresentato il tema della Conversione di Saul liberamente ispirata all'affresco di Michelangelo della Cappella Paolina.

Sembra che il nostro abbia eseguito in Palazzo Vecchio un medaglione circolare incorniciato a stucco datato 1557, intonaco-pittura raffigurante il miracolo della gamba nera dei santi Cosma e Damiano; secondo un’altra interpretazione sarebbe da attribuire alla mano di Cristofano Gherardi, detto il Doceno (1508 - 1556).

L’ immagine doveva probabilmente far parte di una serie di medaglioni, alternati a riquadri di soggetto religioso, a decorazione della volta di una cupola. L’ ammalato è steso su un letto a baldacchino, i due santi sono intenti all’innesto, quello di sinistra sembra sorreggere un arto aiutato dal fratello sulla destra, sullo sfondo tre personaggi osservano il compiersi del miracolo.
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