Giovanni Raggi (Bergamo,1712 - Bergamo,1793) - Il culto universale dei Santi Medici - Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

Patroni di Alberobello
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titolo del sito del comitato feste patronali di Alberobello
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ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Giovanni Raggi (Bergamo,1712 - Bergamo,1793)

ipote del pittore genovese Pietro Paolo Raggi, che nella maturità si era stabilito a Bergamo dedicandosi soprattutto ai soggetti sacri, fu allievo di Fra Galgario, dal quale apprese l’arte del ritratto. Dopo aver conosciuto il Tiepolo, impegnato a Bergamo nell’esecuzione degli affreschi della Cappella Colleoni, lo raggiunse a Venezia ottenendo di aiutarlo nella bottega e diventandone allievo. Dopo otto anni si trasferì a Verona al seguito del conte Vincenzo Barzizza ed ebbe modo di eseguire molti ritratti; altri gliene furono richiesti durante un suo soggiorno a Mantova. A Verona il Raggi dipinse anche pale d’altare, scene storiche ed episodi della “Gerusalemme Liberata”. La conoscenza di Giambettino Cignaroli indusse il Raggi a distaccarsi a poco a poco dalla lezione tiepolesca e ad assumere una sua identità che tenne conto anche delle conquiste di altri maestri della pittura veneta. Ritornato nel 1757 a Bergamo, sostenne un ruolo autorevole nel panorama artistico della città, godette di particolare considerazione e dipinse tele di buona fattura distinguendosi nei soggetti religiosi ed
accusando solo negli ultimi anni un ripiegamento su moduli compositivi tradizionali, pur continuando ad interpretare decorosamente la spiritualità della gente bergamasca. Uno di questi soggetti religiosi è un affresco eseguito nella chiesa dei santi Cosma e Damiano a Scano al Brembo. Sono raffigurati scene del martirio [27].








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