Floriano Ferramola (Brescia,1478 - Brescia, 3 luglio 1528) - I Santi Medici nell'Arte -Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Floriano Ferramola (Brescia,1478 - Brescia, 3 luglio 1528)

loriano Ferramola è nato a Brescia nel 1478, é stato un pittore alquanto quotato del secondo Quattrocento in Lombardia. Tra i pittori che influirono direttamente sulla sua formazione si segnalano: Pietro da Cemmo (c. 1450-1532), con cui avrebbe lavorato
agli affreschi della Madonna Annunciata di Bienno (Brescia) intorno al 1495, in particolare nella lunetta del portale con una Natività; in minor misura V. Foppa; inoltre V. Civerchio, l'eclettico pittore cremasco dal quale il F. trasse suggerimenti emiliano-lombardi (Borgognone, B. Luini, L. Costa, G. A. Boltraffio), operante nel Bresciano per diversi anni a partire dal 1491; infine il più giovane G. Romanino. Tra le prime opere del F. si ricordano una Natività, datta (1503 0 1513; Pinacoteca Malaspina di Pavia), di derivazione foppesca, e un Cristo portacroce, firmato "opus Floriani" (Pinacoteca civica di Brescia). 
Del 1507 sono gli affreschi del convento di S. Croce di Brescia con temi quali l'Annunciazione, la Flagellazione, la Deposizione, la Pietà, conservati nel refettorio; nel coro delle monache una grande Crocifissione domina su altre scene, divise in due registri. 

La Madonna col Bambino tra i santi Cosma e Damiano è un dipinto ad affresco riportato su tela di Floriano Ferramola, datato 1525 e conservato nel monastero di Santa Croce di Brescia, nella cappella della Casa Accoglienza [188]. L'affresco è riconducibile alla vasta serie di affreschi che il Ferramola eseguì nei locali del monastero negli anni '20 del XVI secolo, in particolare attorno al 1525-26. Non si tratta, fra l'altro, dell'unica presenza del Ferramola in Santa Croce, poiché vi si 
trovano anche affreschi egualmente a lui attribuiti ma datati 1507. Il dipinto si trovava originariamente nell'antica infermeria del monastero, sulle cui pareti fu ritrovato durante i generali restauri del complesso degli anni '60 del Novecento. Dopo essere stato strappato e riportato su tela per garantirne la conservazione, si trova oggi nella cappella della Casa Accoglienza delle Ancelle della Carità, che gestiscono l'ex monastero dal 1965.

Il dipinto raffigura al centro la Madonna con in grembo il Bambino Gesù, seduta su un trono sontuoso. Il Gesù Bambino regge un crocifisso, mentre una lunga spada trafigge il cuore di Maria. Ai lati vi sono i santi Cosma e Damiano, recanti le palme del martirio e gli strumenti della loro professione dei medici, in conformità all'originale collocazione dell'affresco, cioè nell'infermeria. Le vesti dei due santi sono molto eleganti, foderate in pelliccia rosso mattone e giallo oro. Anche l'abito di Maria è ricco ed elegante, rivestito di stelle dorate su fondo blu. Sul basamento del trono della Madonna, reso con una cornice mistilinea, si trovano le iniziale S.C. (Santa Croce?) mentre, più in basso la data DIE 10 JVLI MDXXV. Sulla fascetta bianca alla base è invece riportata una lunga iscrizione dedicatoria. Le scritte S. COSME e S. DAMIAE sotto i piedi dei due santi forniscono la rispettiva identificazione.

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