Giacomo Contiero
cultore padovano attivo nel primo quarto dei XVIII sec., da non confondere con l'omonimo "scultore e architetto" operoso in Friuli dal 1745 circa; sue opere si conservano nel
Veneto e in Iugoslavia. Iscritto alla fraglia padovana dei tagliapietra nel 1698, egli fu eletto massaro della stessa nel 1709 [199]. Del C. si conservano a Lubiana, nella chiesa di S. Giacomo, l'altare dell'Immacolata, l'altare di S. Francesco Saverio (1720-21); allo stesso periodo risalirebbero due Santi firmati, nella parrocchiale di Moschiena (Moscenice in Istria); a Venezia, in S. Michele in Isola, l'altare della cappella della Croce; a Casale (Treviso), nella chiesa parrocchiale, Crocefisso in marmo e Cristo al monte degli Ulivi. A Ciconicco, nell'alto Friuli, la chiesa parocchiale é dedicata ai santi Cosma e Damiano. Sull'altare maggiore troviamo due pregievoli statue in marmo che li raffigura con in mano due pillolieri. L'opera è attribuita al padovano Giacomo Contiero, attivo in Friuli fra la fine del 1600 e i primi del 1700 [27].