Agostino Beltrano (Napoli, 1607 – Napoli, 1656)
etto Agostiniello. Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici [224], il quale lo dice allievo di M. Stanzione. Il Nostro sposò una pittrice, anch'essa allieva dello Stanzione, Anna (Annella, Diana, Dianella) de Rosa, nipote di Pacecco de Rosa.
La biografia di B. non è molto chiara, si ipotizza che il nostro negli ultimi anni del quinto decennio o nei primi del successivo abbia fatto un lungo viaggio al nord, viaggio che avrebbe avuto grande influsso sul suo sviluppo artistico successivo, indirizzandolo verso correnti più classicheggianti. Molto probabilmente in questo viaggo sembra che si sia fermato a Isernia dove nella chiesa dei santi Cosma e Damiano fu chiamato a completare gli affreschi di Agostino Pussé. A Isernia Augustino terminava uno dei più completi cicli di rappresentazioni delle vite e dei miracoli dei taumaturghi orientali come se quei medici santi avessero sempre operato su quella collina.
Le scene rappresentate nella chiesa sono più di una, tutte raffiguranti la vita dei Santi Anargiri e il Miracolo della Gamba Nera, tutte facente parte di quel ciclo di pitture che fu eseguito agli inizi del XVII secolo a più mani con Augustino Pussé.